Nell'aggettivo "sinistro" resta il disprezzo per i mancini: la petizione per un linguaggio inclusivo
E tre. Dopo la pagina Facebook Manciniribelli e il blog, ho deciso di lanciare una petizione per un linguaggio più inclusivo nei confronti dei mancini. Vorrei portare all'attenzione dell'Accademia della Crusca l'ipotesi di considerare "desuete" le accezioni negative degli aggettivi "sinistro" e "mancino".
Possiamo mandare in soffitta le parole che fanno male, come abbiamo fatto nei confronti di altre categorie di persone. Oggi nessuno si sognerebbe di scrivere "cicciotella" per indicare una persona curvy (basti pensare che a febbraio l'ad della Rai Roberto Sergio ha chiesto l'immediata apertura di un provvedimento disciplinare a carico di un giornalista della tv pubblica che avrebbe pubblicato un tweet di body shaming nel confronti di Big Mama, in gara a Sanremo 2024). Perché si può invece continuare a dire, e a scrivere "tipo sinistro", "fascino sinistro", "sinistro presentimento" etc.
Queste espressioni perpetuano il pregiudizio nei confronti di chi usa la mano sinistra, in passato considerata la "mano del diavolo". È tempo di cambiare questa percezione negativa. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Brain and Cognition (2013), circa il 10% della popolazione mondiale è mancina. Nonostante ciò, viviamo in un mondo progettato per i destrimani.
Oggi chiediamo rispetto per i mancini, lo stesso rispetto già riconosciuto ad altre categorie prima di noi, e chiediamo che gli aggettivi "sinistro" e "mancino" non siano più utilizzati nella loro accezione negativa nei media italiani. Firma questa petizione per supportare i diritti dei mancini e promuovere un linguaggio inclusivo.
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